haiku, componimenti poetici

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Yuky-chan
view post Posted on 27/8/2008, 10:44




Haiku


Pronuncia giapponese /haikɯ/ con tono basso su /ha/ e tono alto su /ikɯ/, e opzionalmente con abbassamento tonale alla fine, nella catena parlata; pronuncia italiana /'(h)aiku/ o /(h)ai'ku/.

Componimento poetico di tre versi caratterizzati da cinque, sette e ancora cinque sillabe. È una poesia dai toni semplici che elimina i fronzoli lessicali e le congiunzioni e trae la sua forza dalle suggestioni della natura e le sue stagioni.
L'haiku fu creato in Giappone nel secolo XVII e deriva dal tanka, componimento poetico di 31 sillabe che risale già al IV secolo. Il tanka è formato da 5 versi di 5-7-5-7-7 sillabe rispettivamente. Eliminando gli ultimi due versi si è formato l'haiku. Per l'estrema brevità richiede una grande sintesi di pensiero e d'immagine.
Tradizionalmente l'ultimo verso è il cosiddetto riferimento stagionale o kigo, cioè un accenno alla stagione che definisce il momento dell'anno in cui viene composta o al quale è dedicata. Soggetto dell'haiku sono scene rapide ed intense che rappresentano, in genere, la natura e le emozioni che esse lasciano nell'animo dell'haijin (il poeta). La mancanza di nessi evidenti tra i versi lascia spazio ad un vuoto ricco di suggestioni, quasi come una traccia che sta al lettore completare.

Gli haiku tradizionali non hanno alcun titolo.

Nei licei americani e in Marocco si in
segnano tutt'oggi le tecniche per scrivere haiku. Jack Kerouac ne fu grande appassionato e compositore. In Giappone si calcola che più di dieci milioni di persone (circa il 10% della popolazione) si diletta a scrivere haiku. I gruppi di poeti che si riuniscono per parlare di haiku si chiamano haijin. Pressoché ogni giornale nipponico ha una sezione riservata agli haiku.

Tra i maggiori poeti di haiku si ricordano Matsuo Bashō, Yosa Buson, Kobayashi Issa, Masaoka Shiki, Chiyo. Hanno composto haiku anche Jorge Luis Borges (I diciassette haiku), Paul Claudel (Cento frasi per ventaglio), Allen Ginsberg ed Edoardo Sanguineti.

Esempi:

Tornando a vederli
i fiori di ciliegio, la sera,
son divenuti frutti.

(kite mireba yūbe no sakura mi to narinu)
Yosa Buson

In questo mondo
anche la vita della farfalla
è frenetica

(yo no naka ya chō no kurashi mo isogashiki)
Kobayashi Issa

C'ero soltanto.
C'ero. Intorno
mi cadeva la neve.

(Tada oreba
Oru tote yuki no
Furi ni keri)
Kobayashi Issa

Montagne remote -
specchiate negli occhi
delle libellule.

(Tooyama ga
Medama utsuru
Tombo kana)
Kobayashi Issa

Bibliografia:
* Il grande libro degli Haiku (a cura di Irene Starace), Castelvecchi 2005, ISBN 88-7615-085-4
* Haiku Tre versi per la pace, autori diversi, IlFilo S.r.l. Roma 2003, ISBN 88-88797-15-7
* Pietro Tartamella, Oltre l'Autunno - Manuale di poetica e Antologia Haiku, De Art Multimedia, Torino 2006, ISBN 88-89769-01-7
* Paolo Pagli, La rana di Basho. Un haiku e cento anni di traduzioni italiane, Edizioni ETS, Pisa, 2006
* Haiku, 2007 Bergamo, Edizioni Dalla Costa
* Toni Piccini, Haiku apocrifi - Apocryphal haiku ( bilingue ), Edizioni Albalibri, Milano 2007, ISBN 88-89618-48-5
 
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